“Relazioni Tossiche”
Guardare oltre il legame che imprigiona
I legami tossici possono essere familiari o sentimentali, ma anche professionali o amicali.
Relazioni non autentiche, che incidono negativamente sia nella sfera mentale che in quella fisica, e che sono saturi di conflitti, non sempre visibili.
La persona più fragile sente di donare molto all’altro e avverte la mancanza di reciprocità, con conseguente senso di inaridimento e invisibilità rispetto al mondo. Quindi chi è impigliato in questo tipo di rapporti sente di non essere compreso, ma anzi continuamente giudicato, criticato e valutato.
Il rischio è che per cercare di essere riconosciuti come persone (per ciò che si è, e per ciò che si merita), si alimenti un rapporto che diventa ancor più nocivo.
Mentre quello che andrebbe fatto sarebbe unicamente liberarsi da un legame che concede solo negatività.
È nella forza della creatività che si genera la resilienza capace di mettere fine all’impotenza, trasformando in energia costruttiva la vitalità che era sopita, e che stava diventando elemento di sofferenza.
Questo seminario è il secondo di una serie in cui la letteratura, l’arte e la psicologia si incontrano.
L’incontro è aperto a tutti, specificamente psicologi e operatori del settore, ma anche a chiunque voglia approfondire questo argomento.
L’ingresso prevede una sottoscrizione di 10 euro (studenti 5 euro) – la sottoscrizione include la tessera dell’associazione “Casa d’Inchiostro”.
Info agli indirizzi mail
segreteria@casadinchiostro.it
urbani@casadinchiostro.it
Il seminario sarà condotto da Francesco Urbani, presso la sede di Piazza del Fante, 10 a Roma c/o sede ISIPSé, lunedì 10 aprile alle ore 21,00.
Per chi volesse approfondire, i testi che verranno citati saranno i seguenti:
“Madame Bovary” di G. Flaubert
“Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estes
“Donne che amano troppo” di Robin Norwood
“L’amore può durare?” di S. Mitchell, ed Raffaello Cortina
“Soggetti d’amore” di J. Benjamin, ed Raffaello Cortina